Il seminario ha come obiettivo l’aggiornamento del quadro concettuale di riferimento della SdT, sintetizzato nel Manifesto della Società (www.societadeiterritorialisti.it) e nel testo Il territorio bene comune (FUP, 2012), evidenziando l‘utilità crescente di un approccio culturale eco-territorialista, che integra strategie di conversione ecologica nel contesto di una trasformazione territorialista della produzione dello spazio che ponga il territorio degli abitanti e del suo autogoverno al centro dei progetti

e delle politiche; un approccio che si è venuto definendo e consolidando nel decennio, in contradditorio rispetto alle forme omologanti e centralizzatrici dell’evoluzione della globalizzazione economico-finanziaria e dei segni della sua crisi di funzionamento fra guerre, conflitti imperiali, pandemie e crisi socio-ambientali globali.

Le motivazioni dell’eco-territorialismo che vogliamo approfondire proponendole alla discussione dei giovani ricercatori, in sintesi, sono: 1) la crescente centralità e protagonismo del territorio dei luoghi, rivitalizzati da processi di cura come “beni comuni” da parte degli abitanti e da produttori etici e sociali; 2) le possibili forme di contrasto ai processi di despazializzazione e deterritorializzazione prodotti dall’economia globale assumendo la patrimonializzazione del territorio come base per lo sviluppo di economie e società locali, caratterizzate da istituti di autogoverno e di democrazia comunitaria, finalizzate al benessere sociale perseguendo obiettivi di sviluppo locale autosostenibile; 3) la trattazione della complessità e multisettorialità della questione ecologica utilizzando gli strumenti concettuali del bioregionalismo, che riattivano le relazioni sinergiche fra sistemi insediativi antropici, ambiente e mondi viventi per la riconfigurazione dei processi di coevoluzione fra insediamento umano e natura.

Supportano, articolano e consolidano, nella giornata di studi, le ragioni dell’eco-territorialismo (praticabile e praticato con approcci multidisciplinari integrati) una serie di relazioni che hanno il duplice scopo: a) di descrivere come diversi approcci tematici e disciplinari (o grappoli di discipline) contribuiscono a declinare e sostanziare i principi e i metodi analitici e progettuali; b) come l’approccio eco- territorialista a sua volta contribuisce a ridefinire il campo, la metodologia e le relazioni mutidisciplinari di ogni disciplina e alla formazione di nuovi campi del sapere.

Info e organizzazione

La Società dei Territorialisti/e, nell’ambito delle attività preparatorie al proprio convegno nazionale annuale, promuove una giornata di studi seminariale sul tema:

L’approccio eco-territorialista: principi e metodi

Il seminario (sia in presenza che online) si svolgerà a Firenze, DiDA Dipartimento di Architettura, Plesso di Santa Teresa (Via della Mattonaia, 14) – Aula 204
Giovedì 9 Giugno 2022 dalle ore 9:30 alle 18:15.
Il link per partecipare online è https://meet.google.com/vjn-fdcb-ery. La partecipazione è gratuita.

Il seminario  è copromosso da SdT con i Dottorati di ricerca delle Università
– di Firenze, Sostenibilità e innovazione per il progetto dell’ambiente costruito e del sistema prodotto (coordinatore prof. Giuseppe Lotti) – curriculum in Progettazione urbanistica e territoriale (referente prof. Iacopo Zetti; referenti SdT proff. Maria Rita Gisotti, Daniela Poli, Alberto  Ziparo);
IUAV di Venezia, Scuola di Dottorato, ambito di ricerca Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio (coordinatrice e referente SdT prof. Anna Marson);
– di Roma “La Sapienza“, Ingegneria dell’architettura e dell’urbanistica (coordinatrice prof. Maria Argenti) – curriculum in Tecnica urbanistica (referente prof. Carlo Cellamare; referenti SdT proff. Ilaria Agostini, Angela Barbanente, Carlo Cellamare, Lidia Decandia).

Per garantire il carattere multidisciplinare dell’approccio ai temi trattati, e valorizzare la presenza e gli interventi  di giovani ricercatori, che saranno raccolti negli Atti del Seminario, sono stati inoltre invitati a partecipare diversi altri Dottorati di Università italiane: hanno aderito i Dottorati di
UniMol, Ecologia e territorio (coord. prof. Bruno Lasserre; ref. SdT proff. Luciano De Bonis, Rossano Pazzagli);
UniBA, Patrimoni archeologici, storici, architettonici (coord. e ref. SdT prof. Giuliano Volpe);
UnRoma 3, Architettura, innovazione, patrimonio (coord. prof. Elisabetta Pallottino);
UniFI/UniTO, Mutamento sociale e politico (coord. prof. Gianfranco Ragona; ref. SdT proff. Egidio Dansero, Matteo Puttilli, Dimitri d’Andrea);
PoliTO/UniTO, Urban and regional development (coord. prof. Marco Santangelo; ref. SdT prof. Egidio Dansero);
UniPI, Scienze agrarie, alimentari e agroambientali (coord. prof. Andrea Cavallini; ref. SdT: prof. Gianluca Brunori);
UniMI, Agricoltura, ambiente e bioenergia (coord. prof. Pierattilio Bianco; ref. SdT prof. Stefano Bocchi);
UniMI, Scienze ambientali (coord. prof. Francesco Ficetola, ref. SdT Prof. Stefano Bocchi);
UniCal, Politica, cultura, sviluppo (coord. prof. Alberto Ventura; ref. SdT proff. Alessandra Corrado, Giovanni Carrosio);
UniCA, Ingegneria civile, ambientale, architettura (coord. prof. Ivan Blečić; ref. SdT prof. Anna Maria Colavitti);
UniTO, Psicologia e Antropologia (coord. prof. Marco Tamietto).- indirizzo di Scienze antropologiche (coord. prof. Alessandro Gusman; ref. SdT proff. Paolo Viazzo, Pietro Clemente);
UniFI, DELOS – Development Economics (coord. prof. Donato Romano) – indirizzo Local system (ref. SdT proff. Luciana L. Lazzeretti, Marco Bellandi);
UniPA, Architettura, arti, pianificazione (coord. prof. Rosario Nobile; ref. SdT prof. Filippo Schilleci);
Université Grenoble Alpes, Sciences de l’homme, du politique et du territoire (coord. prof. Romain Lajarge; ref. SdT Arch. L. Boissenin);
Universidad de Sevilla, Escuela Internacional de Doctorado (coord. prof. Antonio Tejedor Cabrera; ref. SdT Arch. Rebeca Merino del Río).

Programma della giornata

mattina (ore 9:30-13:30)

presiede: prof. Giuseppe Dematteis, Emerito, Politecnico di Torino

ore 9:30-10
Relazione introduttiva:
Territorialismo, eco-territorialismo, bioregionalismo: genesi, contesti, motivazioni (prof. Ottavio Marzocca, Università di Bari “Aldo Moro”) – clicca qui per scaricare la sintesi

ore 10-12
Relazioni:
– Dall’archeologia globale alla storia del territorio: un progetto di saperi essenziali per la definizione di valori, invarianti, statuti dell’eco-territorialismo (prof. Giuliano Volpe, Università di Bari “Aldo Moro”)
– L’approccio eco-territorialista alla pianificazione territoriale: il ruolo fondativo degli aspetti patrimoniali (prof. Anna Marson, Università IUAV di Venezia)
– Gli apporti della geografia all’integrazione delle relazioni ambiente-territorio verso l’autosostenibilità dei sistemi locali (prof. Egidio Dansero, Politecnico di Torino)
– L’innovazione degli approcci sociologici nella rinascita dei luoghi e nella crescita di istituti di democrazia comunitaria (prof. Giovanni Carrosio, Università di Trieste)
– Gli approcci antropologici nella ridefinizione del ruolo delle culture locali nell’eco-territorialismo (prof. Pietro Clemente)
– Ecomemoria, condizione preliminare dei processi di riterritorializzazione (dott. Antonella Tarpino, Fondazione Nuto Revelli)
– L’agroecologia come supporto fondativo dell’eco-territorialismo (prof. Stefano Bocchi, Università di Milano)

ore 12-13:30
Discussant: dottorandi, ricercatori, docenti

pomeriggio (ore 14.30-18.15)

presiede: prof. Roberta Cevasco, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

ore 14:30-14:45
Relazione introduttiva:
La bioregione urbana, strumento multidisciplinare del progetto eco-territorialista (prof. Alberto Magnaghi, Emerito, Università di Firenze)

ore 14:45-16:45
Relazioni:
– La struttura territoriale della bioregione urbana: verso reti multipolari di bioregioni urbane autosostenibili e solidali (prof. Angela Barbanente, Politecnico di Bari; prof. David Fanfani, Università di Firenze)
– La città come nodo della rete ecoterritoriale (prof. Daniela Poli, Università di Firenze)
– Le declinazioni del concetto di comunità nel progetto bioregionale: verso il superamento della dicotomia comunità società (prof. Sergio De La Pierre, Osservatorio SdT; dott. Riccardo Troisi, RIES)
– Dalle ‘piattaforme produttive’ territoriali alla ricomposizione dell’autogoverno dei soggetti socioproduttivi: dai ‘distretti sociali’ alle bioregioni (dott. Aldo Bonomi, AASTER Milano)
– I fondamenti culturali del progetto bioregionale dell’Ile-de-France (prof. Agnès Sinaï, Institut Momentum Paris)
– Culture pubbliche del cibo per l’autogoverno locale dei beni comuni (prof. Gianluca Brunori, Università di Pisa)

ore 16:45-18:15
Discussant: dottorandi, ricercatori, docenti

Materiali di lavoro

“Territorialismo, eco-territorialismo, bioregionalismo: genesi, contesti, motivazioni”: Sintesi della Relazione introduttiva di Ottavio Marzocca: clicca qui per scaricare.

Come raggiungere a piedi la sede del seminario dalla stazione di S. Maria Novella (cliccare sulla mappa per ingrandirla).